Disponibili 128 fascicoli (alcune annate complete) per un totale di circa 16000 pagine. Dal luglio 1782 a tutto il 1789 la testata viene stampata a Vicenza presso il Turra. Trattasi di volumi di cm. 19, pp. 120 circa cadauno, in brossura originale a stampa ornata da una cornice ai due piatti entro cui appaiono modalità di uscita, di abbonamento, di spedizione della testata; al dorso titoli, mese e anno (talvolta errati): il tutto in xilografia. Dal 1790 al 1795 la testata diviene Nuovo Giornale Enciclopedico d\'Italia, la stampa si sposta a Venezia e la tipografia diviene quella di Giacomo Storti. Il formato si riduce a cm. 17, la paginazione rimane uguale come pure la brossura, dalla quale sparisce però la parte scritta per lasciare il posto a una maggiore ornamentazione xilografica con fregi e doppia cornice. Rimangono i titoli al dorso con il mese e l\'anno. Qualche fascicolo presenta lievi fioriture e/o leggere gore d\'umido e/o lievi tracce del tempo, ma le condizioni complessive sono di freschezza e genuinità; tutti i volumi sono in barbe e spesso a fogli chiusi. La storia di questo giornale va fatta risalire al veneziano Domenico Caminer (1731-1796), amico di Goldoni, che, dopo alcune esperienze giornalistiche minori, da vita nel 1768 a Europa Letteraria, efficace strumento di diffusione della moderna cultura francese ed europea, al quale sin da subito collabora la Figlia Elisabetta (1751-1796) che firma con le sue iniziali il primo articolo del primo numero del nuovo giornale. Soprattutto grazie alla sua intelligenza, cultura e combattività, il giornale del padre, da foglio d\'informazione letteraria e bibliografica, diviene il principale organo veneto di diffusione della cultura d\'oltralpe, in vista di un aggiornamento dell\'intelligenza italiana, grazie anche alla collaborazione con l\'abate Fortis. Nel maggio del 1773 la testata si rinnova in Giornale Enciclopedico (“vale a dire universale”, come spiega il Caminer) con un carattere maggiormente militante, laddove già dal titolo si appalesa l\'adesione all\'illuminismo. Verso il 1777, anche per divergenze sulla linea editoriale, il padre lascia e il tutto rimane nelle mani di Elisabetta. Questa sposta l\'impresa a Vicenza, affiancata da Giovanni Scola in seguito all\'abbandono del Fortis, che torna però nel 1782 quando, per segnalare definitivamente il compiuto cambiamento nella direzione e nella linea, il nome cambia nuovamente divenendo Nuovo Giornale Enciclopedico. Il Turra - considerato uno dei migliori naturalisti dell’epoca, rampollo di una distinta famiglia vicentina e apprezzato persino da Goethe nonché marito della Caminer - apre appositamente in via Canove a Vicenza una tipografia per la stampa del nuovo giornale. Nonostante il nuovo abbandono del Fortis, Elisabetta continua sola nell\'impresa fino alla fine del 1789 quando, dopo gli avvenimenti di Francia e il dissesto finanziario della tipografia, il progetto subisce l\'ennesimo cambiamento: “L’affare del mio Giornale è divenuto serissimo; cambiamenti decisivi, una società formata... tutto questo unito alle mie infinite altre occupazioni fanno di me una schiava” scrive la Caminer a uno dei suoi molti corrispondenti. Il tutto si sposta a Venezia, presso il tipografo Giacomo Storti, il formato si riduce per ridurre le spese, il nome muta in Nuovo Giornale Enciclopedico d\'Italia e la linea editoriale volge verso intenti più pacati: anche a causa dei contemporanei sconvolgimenti europei, il giornale diventa così un semplice e tranquillo punto di raccolta di notizie erudite e scientifiche. Nel giugno del 1795 esce l\'ultimo articolo della Caminer che, un anno dopo, muore per un tumore al seno, pochi mesi prima del padre. Le sorti del giornale vengono continuate ancora sino al 1798, sempre a Venezia presso lo Storti, dal riminese Aurelio De’ Giorgi Bertòla (Rimini 1753 - ivi 1798). Alcune firme del giornale, tra le altre: Spallanzani, Sibiliato, Giulio Trento, Antonio dondi dall\'Orologio, Lorenzo Tornieri, Clemente bondi, Lorgna, Toaldo, nonché il Fortis, lo Scola e la stessa Caminer. La struttura delle varie testate è sempre la stessa: nel primo centinaio di pagine troviamo recensioni (anche lunghe) estratti, traduzioni, riassunti di giornali esteri (journal des sçavans, spectator...); nelle restanti trovano posto lettere, piccoli saggi, aneddoti, notizie utili, altre traduzioni; in fine stanno invece curiosità, dati ed osservazioni meterorologiche, notizie dalle accademie, avvisi di libri nuovi dall\'italia e, talvolta, dall\'estero. Le materie: scienze naturali, economia, storia, classici, diritto, meteorologia, agricoltura, costume, arte, letteratura. Alcuni titoli di scritti tratti dagli indici: - Lettera del Sig. Conte di Saluzzo a Macquer e Cigna sopra il salnitro artifiziale. - Lettera dell\'Ab. Vincenzo Mazzola al Sig. Mar. Balì sull\'obbiettivo acromatico aggiunto al microscopio. - Considerazioni elettriche di Francesco Maggiotto, pittore veneziano. - Breve saggio di apologia del Co. Lodovico Barbieri sopra la sua \"Storia del mare\". - Replica del Sig. Toaldo al Sig. Frisi sulle variazioni del barometro dipendenti dalla luna. - Osservazioni sopra lo stato delle arti nell\'età di mezzo del Sig. Le Prince il giovane. - Risposta del dottor Chiminello (osservatorio di Padova) al Sig. Frisi sulle influenze lunari. - Lettera del Sig. Ab. Fortis al Nob. Sig. March. Antonio Carlo Dondi Orologio sopra una stravagante asserzione d\'un naturalista tedesco sopra i colli euganei (Fasciculus Animadversionum Physiologici, atque minerologico-chemici argumenti; auctore carolo Henrico Koestlin... Stuttgart 1780, 4to, pp. 44). - Notizie di storia naturale tratta da un\'opera tutt\'ora inedita del Sig. Marmontel. - Lettera del Sig. Collini segretario e direttore del gabinetto di storia naturale di S.A. S. Elett. Palatina di Baviera sopra la probabilità della trasmutazione locale dell\'argilla marina in lava vulcanica. - Al foglio volante del Sig. arcip. e prof. Giambattista Nicolai risposta di Pietro Cossali c.r.t. (fascicolo del luglio 1783, pp. 16 in paginazione propria poste in-fine; si tratta di una disputa di Analisi matematica su \"\"radicali immaginari\"\" (?). Il Cossali fu matematico abbastanza importante, cui si deve un\'opera di storia della matematica italiana che prende le mosse dal medioevo.) - Descrizione della nebbia di quest\'anno di Michele Torcia da lui scritta in francese e qui tradotta e ampliata e indirizzata al Toaldo (nebbia estiva, persistente, fitta, secondo lui dovuta ai terremoti). - Descrizione di un geosismometro inventato da D. Domenico Salsano, orologiaio e meccanico napoletano. - Descrizione del tremuoto accaduto nella Calabria, e a Messina alli 5. febbraio 1783. Del Sig. Michele Torcia... - Manifesto, o piano per osservare le Meteore chiamate globi di fuoco. Del Sig. Maskelyne, astronomo regio d\'Inghilterra ec. Greenwich 6 nov 1783. - Maniera economica di costruire i conduttori, del Sig. Giacomo Scaguller, descritta in lettera al Sig. Ab. Toaldo. - Analisi della osservazione del prof. di matem. di Camerino, ec. fatta dall\'anonimo delle dottrine analitiche del Sig. Ab. Niccolai. -Lettera del Co. Angelo della Decima al Sig. D. Orazio Lancellotti principe di Marzano, con riflessioni per determinare il parametro delle sezioni coniche, ec. (con figure). - Nuova maniera di correggere l\'igrometro a penna del padre Gio. Batista da S. Martino. - Lettera sopra la pratica di apparecchiare e di osservare gli oggetti microscopici. - Lettera del Sig. Ab. Fortis al Sig. Co. Alessandro Carli sopra le di lui congetture intorno all\'epoca della fondazione dell\'anfiteatro di Verona. - Breve notizia del passaggio di mercurio avanti il disco del sole, osservato nella pubblica specola di Padova la mattina delli 4 maggio corrente 1786. - Lettera sopra l\'uso medico dei ramarri diretta al Sig. dott. Girolamo Festari. - Lettera del Co. Gianbattista Corniani contenente alcune osservazioni sopra la nebbia de\' vegetabili... - Lettera del p. Gio. Battista da S. Martino al... Carlo Amoretti... sulla maniera di liberarsi dalla molestia delle zanzare. - Lettera del p. Francesco Maria Stella al Sig. Antonio Selva sopra una esperienza elettrica. Udine 10 giugno 1787. - Svariate lettere del Sig. Ab. Fortis alla Sig. Elisabetta Caminer. - Lettera del Sig. Ab. Melchior Cesarotti sopra un prodotto fossile del distretto vicentino, esperimento utile per le fabbriche. - Lettera del Sig. Ab. Girolamo Spàngaro al chiariss. p. Giovambattista da S. Martino ec. sopra il terremoto accaduto in Tolmezzo il 20 ottobre 1788. - Discorso sopra l\'agricoltura degli antichi e specialmente dei romani... - Del pregiudizio dello scaldino sulla sanità delle donne. Saggio medico di Jacopo Meneghetti. - Memoria del Nob. Sig. Co. Rados Antonio Michieli Vitturi sull\'introduzione degli ulivi ne\' territorj mediterranei della Dalmazia, e sulla loro coltivazione. - Osservazioni del Sig. Brouffonet intorno alla dissertazione di Linneo sopra il sesso delle piante, seguite dalla traduzione della medesima. Composizione delle annate: Nuovo Giornale Enciclopedico: 1782, completa; 1783, manca febbraio; 1784, completa; 1785, completa; 1786, mancano luglio, agosto, novembre, dicembre; 1787, mancano luglio e dicembre; 1788, mancano aprile e giugno; 1789, completa. Nuovo Giornale Enciclopedico d\'Italia: 1790, completa; 1791, mancano aprile, maggio, giugno, dicembre; 1792, mancano gennaio, agosto, novembre; 1793, mancano marzo e dicembre; 1794, presente solo gennaio; 1795, presenti solo gennaio, giugno (ultimo articolo della Caminer), novembre. La prima annata consta solamente dei 6 fascicoli luglio-dicembre1782, laddove l\'ultimo numero del Giornale Letterario esce nel giugno 1782.
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