La trilogia del Baztán comprende una serie di romanzi polizieschi scritta dall’autrice spagnola Dolores Redondo. Amaia Salazar ha lasciato tutto per ricostruirsi una nuova vita. Abbandonato il paese di origine, adesso è un’investigatrice brillante, sposata con uomo da cui si sente molto amata, ed è quindi realizzata sia a livello personale che privato, potendo godere di un equilibrio invidiabile. Ma la felicità è destinata a incrinarsi quando una serie di inspiegabili omicidi iniziano a coinvolgerla un po’ troppo da vicino, mettendo in discussione la sua stessa famiglia e facendo raffiorare segreti di un passato che pensava sepolto per sempre. La donna inizierà dunque una nuova fase della sua vita, da una parte impegnata a risolvere delitti terribili, dall’altra a far sì che l’armonia familiare non si sgretoli definitivamente, con il rischio di perdere tutto. «Una furia immane crebbe dentro di lei, salendole dallo stomaco come la vampata ardente di un incendio, accompagnata da un timore che andava oltre ogni logica e che d’un tratto la spingeva a fuggire, a scappare da tutto questo, ad andare da qualche parte, in un luogo dove potesse sentirsi al sicuro, dove il pericolo non la attanagliasse come in quel momento. Il male non la insidiava più a distanza, ma la tormentava con la sua vicinanza ostile, avvolgendo il suo corpo come nebbia, alitandole sulla nuca e prendendosi gioco del terrore che scatenava in lei.» Ambientati tra i boschi della Navarra, i romanzi contano atmosfere rarefatte e magiche, viziate dal folklore misterioso della Spagna del nord. Dalla trilogia sono stati tratti, a partire dal 2017, tre film diretti da Fernando González Molina e distribuiti da Netflix.