Attore e regista austriaco. Di origini ungaro-svizzere, studi drammatici ed esperienze teatrali alle spalle, esordisce sul grande schermo come attore nel 1950, specializzandosi in caratterizzazioni drammatiche di un certo spessore e intraprendendo una carriera di successo che non abbandonerà mai. Tra le sue migliori interpretazioni lo ricordiamo partigiano nel guerresco L'ultimo ponte (1954) di H. Käutner e amico gravemente ammalato nell'intenso La notte (1961) di M. Antonioni, ma si fa notare anche in parti minori nell'ambiguo La donna mancina (1977) di P. Handke e nel suggestivo Paris, Texas (1984) di W. Wenders. Affascinato dalle potenzialità del mezzo filmico, esordisce dietro la mdp alla fine degli anni '50 con il documentario Warum sind sie gegen uns? (Perché sono contro di noi?, 1958) che ottiene un discreto successo di critica e pubblico. Regista di non eccelso talento, dirige opere eterogenee, tra le quali spiccano il guerresco Il ponte (1959), senza dubbio la sua opera migliore, le sequenze tedesche dello spettacolare Il giorno più lungo (1962), il mediocre La vendetta della signora (1964), il drammatico Il falso peso (1971) e l'originale Die Grünstein-Variante (Variante Grünstein, 1985) la cui protagonista è un'insolita partita a scacchi. Dagli anni '70 si dedica quasi esclusivamente alla televisione.