Propr. Salvatore M., attore statunitense. Dopo un'infanzia povera e burrascosa e le prime esperienze teatrali, debutta nel cinema in La rapina del secolo (1955) di J. Pevney. Il ruolo che gli regala la fama è però quello di Plato in Gioventù bruciata (1955) di N. Ray a fianco di J. Dean. Seguono un'intensa carriera teatrale, anche in veste di regista, e una lunga serie di ruoli da coprotagonista al cinema: su tutti, Il gigante (1956) di G. Stevens e Exodus (1960) di O. Preminger. Assassinato da uno sconosciuto nel 1976, è rimasto impresso nella memoria degli spettatori per la sua sincerità di interprete e per essere stato fra i primi attori hollywoodiani a non nascondere la propria omosessualità.