Attrice italiana. Sui palcoscenici fin da giovanissima, sfoggia una bellezza prorompente e aggressiva trovando un periodo d'oro, fra la fine degli anni '40 e la prima metà dei '50, nel cinema italiano di cassetta pronto all'avvento delle cosiddette «maggiorate». Lavora fra gli altri con Totò in I due orfanelli (1947) e Fifa e arena (1948) entrambi di M. Mattòli, e fra il '51 e il '54 gira quasi dieci film all'anno fra cappa e spada, comici e melodrammi. Quando la sua stella sembra repentinamente declinata, incappa in F. Fellini, che le cuce addosso i panni di Wanda, la prostituta di cuore amica di G. Masina in Le notti di Cabiria (1957). Seguono poche altre apparizioni tra cui Fortunella (1958) di E. De Filippo.