Attore statunitense. Giocatore professionista di football, poi cronista sportivo radiofonico, debutta nel 1935 a Broadway, dove trionfa in Born Yestarday di G. Kanin, e nel 1948 a Hollywood nella commedia degli equivoci Lettera a tre mogli, con la quale J.L. Mankiewicz vince gli Oscar per la regia e la sceneggiatura. In seguito appare in una ventina di film, da Bandiera gialla (1950) di E. Kazan al torbido melodramma La confessione della signora Doyle (1952) di F. Lang, dal sentimentale Questa notte o mai (1957) di R. Quine, dove interpreta un gangster redento dall'amore, all'agreste Il gioco dell'amore (1959) di G. Marshall.