Attore statunitense di origine inglese. Dopo gli studi universitari, si forma sui palcoscenici londinesi, poi si trasferisce negli Stati Uniti. A parte un inciso nel ruolo di Watson in Sherlock Holmes di Albert Parker nel 1922, la sua carriera cinematografica inizia con il sonoro. Viso affilato, baffi sottili e modi da tipico gentleman inglese, ne fanno un ottimo interprete di Uriah Heep nel David Copperfield (1935) di G. Cukor e, in seguito, uno dei più apprezzati caratteristi della commedia sofisticata degli anni '30 e '40 (è un lord in Il maggiordomo, 1935, di L. McCarey e lo zio Willie in Scandalo a Filadelfia, 1940, ancora di Cukor). È interprete principale in L'uomo dei miracoli (1936) di L. Mendes e coprotagonista, a fianco a C. Bennett e C. Grant, nella serie dei film di Topper (1937 e 1939, di N.Z. McLeod e 1942 di R. Del Ruth). Recita anche insieme a M. Dietrich (L'ammaliatrice, 1941, di R. Clair) e G. Garbo (Non tradirmi con me, 1942, nuovamente di Cukor) e, dopo l'ineguagliabile caratterizzazione dell'irritabile e impaurito detective Blore di Dieci piccoli indiani (1945) di R. Clair e qualche altro titolo di minore importanza, conclude la carriera nel 1951.