CAPRICORNO

Sono le colonne portanti della vita, affidabili e seri. Ma non chiedete loro grandi manifestazioni di affetto: tengono i sentimenti chiusi nell’animo e sarà difficile far loro ammettere che sì, vi vogliono bene davvero.
«Al mondo ci vuole anche qualcuno che costruisca il vuoto»
‒ Murakami Haruki, L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio
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Caratteristiche del segno del Capricorno
Siete nati sotto il segno del Capricorno se il vostro compleanno cade tra il 22 dicembre e il 20 gennaio.
I Capricorno nascono “maturi” e tornano bambini dopo una certa età, concedendosi solo a quel punto della vita qualche eccesso. Il romanzo che li rappresenta è Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald. Decisi, stabili, responsabili e generalmente grandi lavoratori, sono annoverabili tra le colonne portanti dell’esistenza, persone su cui si può fare affidamento.
Generalmente trionfate nelle attività finanziarie/economiche o progettuali (siete costruttori nati). Create aziende di successo, startup che focalizzano l’attenzione, organizzate razionalmente le attività, investite oculatamente. A dimostrazione di tutto questo, vi ricordiamo che Jeff Bezos è uno dei “vostri”, nato il 12 gennaio 1964
Punto d’attenzione: non condividete i sentimenti
Può portarvi a perdere occasioni o affetti. Gli altri potrebbero non capire cosa pensate veramente, allontanarsi credendo che non siate interessati. Se spingervi a dire “ti amo” vi sembra troppo, potete sempre scrivetelo!
Da sottolineare che queste caratteristiche sono declinate in modo quasi identico negli uomini e nelle donne: sapete gestire splendidamente e con una apparente leggerezza la famiglia, un lavoro di successo, la casa, ma rischiate di veder crollare le vostre certezze, sbriciolarsi davanti all’irrazionalità. Lasciate che qualche volta quella corrente incontrollabile vi catturi e vi trascini con sé, senza aggrapparvi alle sponde.
«Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia»
Sono passati più di sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato
La lezione dell'Oriente si manifesta nella fiducia senza enfasi che l'amore, il corpo d'amore, il canto d'amore siano ancora materia di poesia, e rappresentino una via per la conoscenza del mistero
Nella villa di Montmorency, poco fuori Parigi, un gruppo di visitatori si avventura nel parco popolato dalle straordinarie invenzioni che un geniale scienziato, Martial Canterel, custodisce gelosamente
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri
Punti di forza: senso di responsabilità e costanza
Decisamente il senso di responsabilità e la costanza sono i vostri punti di forza. Se vi viene affidato un compito, lo portate a termine. Molti astrologi vi vedono perfetti architetti, ingegneri, progettisti, ricercatori, scienziati. Sapete anche apprezzare il lato positivo dei lavori artigianali, dove grazie alle capacità costruttive e manuali date solidità alle idee. Valorizzate al massimo queste doti e avrete una carriera lavorativa strepitosa. Avete il dono della sintesi ed eccedere vi sembra spesso qualcosa di ridondante, inutile.
Siete anche dotati di un acuto senso critico, sapete giudicare bene le persone, valutarle e altrettanto bene manipolarle. Senza nemmeno accorgersene, ecco che gli altri fanno esattamente ciò che voi volete… ma attenzione a non eccedere perché quando l’effetto pifferaio magico termina rischiate di perderne la loro fiducia.
«Qui la felicità assunse i contorni misurati di coloro che, di fronte a una vincita colossale, non vogliono umiliare gli avversari»
L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile
Un ciclo di racconti ancora più impressionante per varietà e prestigio – dal contrabbandiere al santo, dall’ultimo re sassone alla regina Elisabetta, fino a Talleyrand e Napoleone
ttraverso le storie dei protagonisti, parla della vita quotidiana a Kabul sotto i talebani trionfanti, come sono trionfanti oggi vent'anni dopo. Il quadro di un'agghiacciante realtà pubblica, attraverso le scene private di due matrimoni
Una donna, un uomo, lettere d'amore. Una casa estiva, il primo amore. Due persone che si scrivono di tutto. Cosa potrebbe esserci di più semplice e normale? Fino a quando scopriamo che le cose non sono come sembrano
E ora qualche nome: gli scrittori Capricorno
Direte: ma un segno così pragmatico come fa ad annoverare grandi autori? Eppure, se sfogliamo l’elenco dei Capricorno, ecco apparire nomi anche rilevanti. Con una caratteristica comune quasi a tutti: lo stretto legame tra fantasia e realtà, l’attenzione agli aspetti della quotidianità, il riflesso nelle storie narrate di una visione del mondo e dell’esistenza molto radicata e a volte radicale
Tra i grandi classici: Pedro Calderón de la Barca ( 17 gennaio 1600), Anne Brontë (17 gennaio 1820), Charles Perrault (12 gennaio 1628), Giovanni Pascoli (31 dicembre 1855), Rudyard Kipling (30 dicembre 1865), Jack London (12 gennaio 1876), Filippo Tomaso Marinetti (22 dicembre 1876), Federigo Tozzi (1 gennaio 1883), John R. R. Tolkien (3 gennaio 1892), Giuseppe Tomasi di Lampedusa (23 dicembre 1896), Simone de Beauvoir (9 gennaio 1908), Giorgio Caproni (7 gennaio 1912), Giuseppe Berto (27 dicembre 1914), J.D. Salinger (1 gennaio 1919), Isaac Asimov (2 gennaio 1920), Leonardo Sciascia (8 gennaio 1921), Stan Lee, uno dei fumettisti più celebri di tutti i tempi (28 dicembre 1922), Adonis (1 gennaio 1930), Gao Xingjian, premio Nobel per la Letteratura (4 gennaio 1940).
Ecco i vostri autori, giorno per giorno:
- 23 dicembre – Donna Tartt (1963) e Richard J. Overy (1947)
- 24 dicembre – Mary Higgins Clark (1927) e Stephanie Meyer (1973)
- 25 dicembre – Angelica Garnett (1918) e Carlos Castaneda (1925)
- 26 dicembre – Jean Echenoz (1947) e David Sedaris (1956)
- 27 dicembre – Tanguy Viel (1973) e Stefania Bertola (1952)
- 28 dicembre – Chris Ware (1967) e Alasdair Gray (1934)
- 29 dicembre – Piero Dorfles (1946) e Jim Shepard (1956)
- 30 dicembre – Douglas Coupland (1961) e Leslie P. Hartley (1895)
- 31 dicembre – Nicholas Sparks (1965) e Joe Abercrombie (1974)
- 1 gennaio – Petros Markaris (1937) e Roberto Costantini (1952)
- 2 gennaio – Urasawa Naoki (1960) e David McKee (1935)
- 3 gennaio– Erik Larson (1954) e Terry Deary (1946)
- 4 gennaio – Fernando Aramburu (1959) e Alberto Rollo (1951)
- 5 gennaio – Friedrich Dürrenmatt (1921) e Umberto Eco (1932)
- 6 gennaio – Elizabeth Strout (1956) e Karin Slaughter (1971)
- 7 gennaio– Gerald Durrell (1925) ed Emanuele Trevi (1964)
- 8 gennaio – Terry Brooks (1944) e Glenn Cooper (1953)
- 9 gennaio – Wilbur Smith (1933) e Kari Hotakainen (1957)
- 10 gennaio – Yasmina Khadra (1956) e Gianni Celati (1937)
- 11 gennaio – Diana Gabaldon (1952) e Luigi Bernardi (1953)
- 12 gennaio – Murakami Haruki (1949) e Camillo Sbarbaro (1888)
- 13 gennaio – Jay McInerney (1955) ed Edmund White (1940)
- 14 gennaio – Mishima Yukio (1925) e John Dos Passos (1896)
- 15 gennaio– Etty Hillesum (1914) e André Alexis (1957)
- 16 gennaio– Susan Sontag (1933) e Rebecca Stead (1968)
- 18 gennaio – Mikhail Shishkin (1961) e A. A. Milne (1882)
- 19 gennaio – Valérie Perrin (1967) e Patricia Highsmith (1921)
- 20 gennaio – Valeria Parrella (1974) e Marcello Fois (1960)
«E così quello che restava a me era questa impressione: che la vita stava tutta fuori di me, era nel passato, nel futuro, nelle cose. Nelle parole. Nei gesti degli altri. Che mi si concedeva per brandelli, e che quei pezzi non erano gli stessi che riuscivo a catalogare e nominare con il sussidiario. Quella fetente stava da un'altra parte, mi aspettava dietro gli angoli come i gatti all'agguato. E io prima o poi le sarei andata incontro.»