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Questo romanzo parte come l'opposto della metamorfosi di Kafka. Ci racconta di uno scarafaggio che si risveglia con le sembianze di un uomo. Si meraviglia di questa strana muta, ma al contrario di Gregor Samsa ci si adatta. Perchè gli scarafaggi hanno due soli istinti: la fame e la paura, inoltre per loro tutto ciò che è passato è prologo. Guidato dai suoi istinti primordiali esce nella New York degli anni cinquanta e scopre che il mondo degli umani non è poi così evoluto come loro credono. Tant'è che facendo leva su fame e paura uno scarafaggio un pò furbo può benissimo governare il mondo. Jerry Blatta, così si farà chiamare Scarafaggio nella sua nuova muta, trova facilmente degli umani che lo servano fedelmente. Purchè mostri di avere denaro e di essere fisicamente pericoloso nessuno si stupisce delle sue bizzarre abitudini. nessuno si chiede due volte da dove venga, l'unica risposta è che fa paura e sazia le varie fami: di cibo, sesso potere, soldi. Tra alti e bassi si farà una fama prima nel crimine e poi nella finanza e nella politica. Sono partita definendo questo libro inquietante, perchè così vedo il ritratto che ne esce dell'umanità. In sostanza, basta che qualcuno faccia leva su due istinti primordiali che noi abbiamo in comune con gli scarafaggi per diventare un leader. tutto il resto: legami familiri ed affettivi, pietà umana vanno in secondo piano. Quindi poco avremmo secondo Knox di meglio di un insetto. Anzi l'insetto fa tutto per soddisfare i suoi bisogni; non c'è nulla di personale, non contano colore della pelle, religione o attidudini personale. Semba che rispetto all'uomo l'insetto avrebbe anche qualche punto in più. Un pò racconto surreale, un pò noir questo romanzo è scritto in modo agile, con molti riferimenti alla biologia delle blatte, senza però mai diventare pedante e noioso. Allo steso modo le scene di violenza, pur essendo crude nel loro realismo non sono mai fini a sè stesse ed in definitiva non sono fastidiose da leggere.
curioso e ironico malgrado la caducità dell'essere umano sia lampante e inevitabile.
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