Un noir originale, sofisticato, dalla scrittura suadente e affilata che si addentra nel profondo della psiche umana, dove i confini tra bene e male si sfumano fino a confondersi e dove vittima e carnefice scompaginano i loro ruoli, in un rimando reciproco di colpa e responsabilità. La scrittrice ci conduce con sapienza sulle tracce di uno spietato serial killer che sconvolge l’ambiente sadomaso di Roma attraverso raccapriccianti omicidi, tutti accomunati dalla sua macabra firma. Sulle sue tracce, attraverso descrizioni sensuali e morbose, voyeuristiche e disturbanti, la procuratrice Ginevra Grimaldi e il medico legale Max De Luca, ai quali spetta l’ingrato compito di addentrarsi nell’abisso. Uno splendido intreccio narrativo che non delega a facili colpi di scena l’obiettivo di ipnotizzare il lettore, ma lo fa con la maestria di un’indagine senza sconti nei meandri di una mente sconvolta, la cui alienazione affonda nel trauma di un’infanzia rubata. Un appassionante viaggio nella follia che si traveste di normalità e nella normalità che sembra follia.
