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Se state cercando un libro "normale",ovvero strutturato secondo una trama lineare,non pensate nemmeno di comprare questo libro,perchè ve ne pentirete e non arriverete nemmeno a metà! Billy Pilgrim viaggia in ogni epoca e in ogni dimensione,saltando da un luogo ad un altro,lasciando il lettore spesso spaesato. Questo libro mette a nudo tutte le bruttezze della guerra e porta a conoscenza di un bombardamento,quello di Dresda,che è stato uno dei più brutti della guerra mondiale,facendo anche più morti di quanti ne abbia fatti la bomba atomica su Hiroshima. Kurt mette a ridicolo le forze delle truppe americane attraverso un personaggio "inetto" e senza forza di volontà,quasi,a mio parere,a voler spersonalizzare la vita in uno sfondo grigio! Un po' come se fossimo soltanto "another brick in the wall",non possiamo opporci a ciò che è e che sarà,perchè tutto è e sarà strutturato così. In definitiva gran bel libro,diverso,ironico e che ti resta! Vivamente consigliato.
Grandissimo romanzo, uno dei due o tre più grandi del Novecento americano: un po' romanzo di guerra sul bombardamento criminale di Dresda, un po' ro-manzo di fantascienza sugli abitanti del pianeta Tralfamadore (per cui passato, presente e futuro sono sempre presenti e dunque la morte non esiste), un po' romanzo di viaggi nel tempo senza macchine del tempo. Stile folgorante, a paragrafetti brevissimi, con quell'intercalare trascinante («Così va la vita») che commenta le vicende più atroci. Si sente che lo scrittore più amato da Vonnegut è Céline: questo è il libro al mondo che più gli assomiglia.
Alla fine del libro, la polvere e le macerie di Dresda dopo il bombardamento restano una immagine accecante di distruzione. L'autore non ne fa descrizioni dettagliate, anzi il narratore è quasi distaccato da ciò che racconta. Ma l'atmosfera dell'intero romanzo avvolge come un mantello nero e spesso nella tristezza per la devastazione di ogni guerra, e in particolare degli inermi cittadini di Dresda.
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