Quando mi si chiede quale sia il romanzo più bello che abbia mai letto, tra le varie opzioni cito il suddetto titolo, peccato poi che non sia mai in grado di pronunciare il nome dell'autore per me ostico. Immergervi in questa storia vi condurrà lontano verso la magia, la fantasia, l'ignoto senza rinunciare a una buona dose di ironia e comicità. L'ambientazione è onirica, uno di quelle storie che maestri come Kubrick dirigerebbe. Lo consiglio vivamente, i classici delusono mai, sono la base di ogni esperienza letteraria.
Il Maestro e Margherita
"Il Diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell'inesistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere... Ma c'è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro... Poco dopo, il demonio si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme. I fatti che accadono sono cosi fenomenali che alcuni spettatori devono essere ricoverati in una clinica psichiatrica... Un romanzo-poema o, se volete, uno show in cui intervengono numerosissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione... È qui che Bulgakov si congiunge con la più profonda tradizione letteraria della sua terra: la vena messianica, quella che troviamo in certe figure di Gogol' e Dostoevskij e in quel pazzo di Dio che è il quasi immancabile comprimario di ogni grande melodramma russo." (Eugenio Montale)
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2010
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
valentina pappalardo 02 gennaio 2012
-
BARBARA BETTELLI 23 settembre 2011
Nonostante sia considerato uno dei più grandi romanzi russi di tutti i tempi, non scorre, non emoziona; sarà che gli scrittori russi tendono ad essere freddi e didascalici (Anna Karenina, allora cos'è?!) ma questo diavolo che compare in ogni riga ed in ogni anfratto tende a diventare noioso e un pò clown, banale e stregonesco come sappiamo che in effetti non può essere. Le parti migliori del romanzo sono quelle della riscrittura del Vangelo; il tormento di Ponzio Pilato ci spinge a vedere la "storia" più famosa del mondo in un'ottica diversa e più intimista, peccato che tutto ciò si alterni a fuochi artificiali un pò stucchevoli. Sufficiente ma nulla di più e un pò noioso.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it